Kybos

Domenica 3 settembre 2023, Milano.

Perché si scrive un blog?

Mi ricordo che, qualche anno fa, andai da uno psicologo. Ero andato da lui su consiglio di mio cugino. "Ma perché non vai dallo psicologo?". Domanda strana. Avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse a trovare il coraggio di cambiare lavoro. Lui mi disse che non era possibile. Lui non era un coach (detto con disprezzo). Ma ormai ero lí. Mi disse che il suo lavoro era quello di aiutare le persone a gestire le proprie emozioni. Ricordo di averci pensato su. Come posso fare fruttare questi cinquanta euro. Il primo pensiero che mi venne in mente fu a proposito del mio blog. All'epoca avevo un blog, sì, una classica arma da rimorchio. Proprio come ora. Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Però mi vergognavo di condividerne il contenuto. Proprio come ora ma di più. Sognavo che diventasse popolare, che il mio indiscutibile talento fosse finalmente manifesto e riconosciuto. Insomma, una grande viatico per scopare con maggiore facilità. Non entrai così nel dettaglio con lui, non era necessario. Il tema peró era corretto: mi fece prendere carta e penna, facendomi dividere il foglio A4 in sei porzioni. Ora non ricordo esattamente il contenuto dello schema però il senso era chiaro: qualcuno sicuramente penserà che sei un coglione; qualcun altro no. Il punto è: sei in grado di accettarlo?